Nucleo Alzheimer
Il Nucleo Alzheimer è situato al terzo piano, con un ampio corridoio centrale su cui si affacciano le camere destinate alla degenza con 2 o 3 posti letto e tutte con bagno o doccia, nel totale 24 posti letto. Sono altresì presenti, all’interno del Nucleo:
- Una sala soggiorno adibita a spazio collettivo per le attività sociali e ricreative;
- Una sala da pranzo con cucina.
- Bagni assistiti;
- Locali di servizio;
- Un giardino pensile;
- Ambulatorio
Questi ambienti sono peraltro collegati alla palestra e alla sala di riabilitazione in modo che gli ospiti possano accedervi facilmente mediante due ascensori. La collocazione del Nucleo Alzheimer a questo livello della struttura, è frutto di una studiata progettazione volta a rendere immediato l’accesso degli ospiti al giardino pensile, in modo che sia dagli stessi percepito quale sua naturale pertinenza.
Tutti gli ambienti dedicati al Nucleo sono stati progettati e realizzati in funzione dell’ospite, in modo che risultino privi di barriere architettoniche, garantendo libertà e controllo con soluzioni che non appaiano mai, per nessun motivo, coercitive. Ogni percorso è controllato da telecamere. E proprio a tal fine sono stati adottati accorgimenti strutturali di primaria importanza quali:
- la scelta dei colori: i contrasti di colore tra pavimento, pareti e porte risultano determinanti in questi soggetti per la riconoscibilità degli spazi, facilitando il riconoscimento dei percorsi;
- l’illuminazione: anche l’illuminazione contribuisce al suddetto scopo se di notevole intensità.
gli arredi: i corrimani, le maniglie ed i maniglioni sono tutti di stesso materiale ed unico colore, collocati sempre ad un stessa altezza, in modo da favorirne un immediato riconoscimento durante gli spostamenti quotidiani. E’ stata inoltre prevista la presenza di mobili e suppellettili di arredo con un aspetto molto “familiare”.
Al fine poi di stimolare il vissuto individuale dei singoli ospiti è stato previsto, con la collaborazione delle famiglie, il recupero di elementi della memoria mediante fotografie dei propri cari, o oggetti personali carichi di emotività che arricchiscano l’ambiente di riferimenti e mantengano, o amplifichino, le capacità residue.
Il risultato finale cui si deve tendere tramite questo tipo di attenzioni è una vera e propria personalizzazione dell’ambiente vissuto, in modo che possa essere percepito come familiare e proprio.
Tutte le attività ricreative hanno le seguenti finalità terapeutiche:
- ridurre i problemi comportamentali e in particolare il disorientamento spazio temporale, i tentativi di fuga, il girovagare afinalistico e le reazioni catastrofiche;
- ridurre l’uso dei farmaci psicoattivi;
- ridurre, se non abolire, il ricorso alla contenzione;
- rallentare l’inesorabile declino delle capacità funzionali;
- stimolare le capacità residue;
- compensare i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza.
Il giardino pensile dedicato, prevede il rispetto di alcune componenti strategiche quali:
- Vegetazione con diverse specie in modo da rappresentare quanti più aspetti terapeutici possibili.
- Aree per la sosta in modo da favorire gli incontri e le attività ricreative collettive.
- il percorso è unico in modo da aumentare la sicurezza degli ospiti e rinforzarne il senso di familiarità con lo stesso.
- il giardino è protetto ma la recinzione è mimetizzata con diverse specie rampicanti, al fine di evitare d’infondere un senso di chiusura.
L’equipe di lavoro multidisciplinare è costituita da diverse figure professionali con competenze diverse: medico coordinatore, medico di base, coordinatore, psicologo, fisioterapista, logopedista, pedologo, animatore-educatore, infermieri professionali, operatori addetti all’assistenza. In questo caso infermieri professionali e operatori addetti all’assistenza diventano anche animatori e osservatori per garantire il benessere dell’ospite attraverso attività quali ad esempio la cura della persona, dell’abbigliamento, la musicoterapica, ecc. Tutto il gruppo coopera per la realizzazione dell’assistenza migliore possibile verso l’ospite.
L’equipe si riunisce periodicamente per discutere dei casi e per la pianificazione e gestione del lavoro.